Le prime cose che ci condizionano nell’acquisto di una scarpa sono sempre due, la punta e il tacco. Quante volte diciamo “questa scarpa non è alla moda” perché ha una punta che non va o che non ci piace e quante volte non acquistiamo delle scarpe perché il tacco è troppo sottile o troppo doppio o troppo alto o troppo basso.
La scelta di punta e tacco va oltre l’estetica, guardiamo per prima cosa se ci piacciono, ma a volte siamo portate a scegliere il tacco doppio per una scarpa da giorno e, al contrario se ci serve una scarpa elegante da sera scegliamo un tacco sottilissimo; altre volte siamo spinte dalla praticità, un tacco largo è più comodo e una punta tonda è più confortevole di una punta “affilata”.
Quando si parla di mode e tendenze sono sempre le punte a variare, abbiamo visto il boom delle punte lunghissime, di quelle quadrate e di quelle tonde, per tornare poi a scarpe appuntite ma dalla punta più corta, poi c’è stata la moda del plateau che permetteva di indossare scarpe dal tacco vertiginoso e le zeppe di tutte le forme e altezze, insomma, la moda gioca sempre sugli stessi elementi cambiandoli per ottenere “nuovi modelli”.
A parer mio, la scarpe perfetta, e parlo di scarpe col tacco alto, è sempre una, e cioè la decolletè appuntita, con punta non troppo lunga e tacco a spillo che varia tra i 5 e i 12 cm, senza plateau. Perché la considero “perfetta”, primo perché ai nostri occhi non appare mai “fuori moda” e secondo perché sta bene sotto a tutto, sotto i pantaloni, che siano a zampa, stretti alla caviglia, a pinocchietto, a sigaretta, eleganti o di jeans, sta bene poi sotto le gonne di ogni lunghezza e di ogni modello, partendo dal tubino fino ad arrivare a quelle svasate.
Un altro aspetto fondamentale che ha reso i tacchi molto influenti nella scelta di una scarpa sono dei tacchi “particolari” che rendono le scarpe vere e proprie sculture.
secondo voi che tacco e che punta ha la scarpa perfetta?