Chicca Lualdi propone una collezione dalle linee raffinate e a tratti quasi “monacali”.
I capi sono resi originali dall’uso di tessuti diversi fra loro, troviamo infatti splendidi accostamenti di tessuti lucidi e opachi, e dalle applicazioni in pelliccia.
La collezione di Luisa Beccaria è quella che più mi fa sognare, a prima vista ti riporta indietro nel tempo agli anni ’20-’30, poi guardando meglio, sembra aver preso tutto il meglio dello scorso secolo, i tagli più raffinati dagli anni ’20, passando per gli anni ’50, fino algi anni ’80.
Il risultato è un viaggio nel tempo elegante e raffinato che valorizza chi indossa gli abiti, donando un’aria regale.
Gli abiti che Gucci propone per la donna sono più o meno gli stessi proposti per la sfilata moda uomo(se vi è sfuggita ne ho parlato qui), e infatti ogni tanto passava pure un uomo.
Lo stile era quindi lo stesso proposto per gli uomini e cioè un mix di capi anni ’70- ’80 “montati” in look androgini.
Alcuni capi presi singolarmente mi sono piaciuti, non ho gradito l’interpretazione, in base allo stile scelto mi sarei immaginata uno show più giocoso, mentre era tutto molto serio e cupo, quasi triste.
Per quanto riguarda gli accessori ho gradito molto le borse a “cartella” dall’aria molto vintage, mentre non ho gradito le scarpe/ciabatte pelose,
foto Imaxtree su Camera Nazionale della Moda Italiana