Io ho sempre amato Roberto Cavalli perché riesce a mixare stampa animalier ad altre stampe o dettagli non proprio sobri ottenendo un risultato finale raffinato, armonico e mai volgare.
Anche stavolta ci è riuscito e come al solito troviamo stampe animalier, pizzi, frange, ruches e pelliccia.
Splendidi gli abiti total black o total white arricchiti da lunghissime frange o micro-borchie, per i capispalla si va dai classici parca fino a particolari giacche con frange e applicazioni.
Molto belli anche gli abiti trasparenti e impalpabili, le gonne sono o mini o maxi e i modelli hanno la solita linea usata dallo stilista.
Per finire mi sono molto piaciuti gli abiti di tessuto impalpabile e leggerissimo con colori degradè.
Nella collezione proposta, come al solito, troviamo i capi più casual e stravaganti ma anche abiti da gran sera.
Antonio Marras gioca su stampe, decori, ricami, e applicazioni di pizzi e ruches. I capi sono di base dalle forme pulite e ben curate, troviamo in più casi il taglio a trapezio e i volumi sono ampi.
I colori usati sono utilizzati sui capi a contrasto, come ad esempio l’azzurro col marsala, il bianco col nero fusi in motivi quasi a dare l’impressione di abiti grigi, e infine il grigio e l’oro che orna tailleur altrimenti molto semplici.
Molto particolari gli accessori, guanti eleganti, scarpe bicolore, stivali con pelliccia o a fantasia e borse di pelliccia.
Anni ’70 e ’80 nei modelli di Jil Sander, capispalla morbidi e avvolgenti, gonne a vita alta e longuette, ampi maglioni, i pantaloni, anche essi a vita alta, sono molto morbidi e fluidi, gli abitini sono minimal, dal taglio pulito.
Piccoli decori geometrici impreziosiscono alcuni capi, altri sono arricchiti da motivi, sempre geometrici.
I colori che prevalgono sono sobri e neutri, non mancano i colori vivaci come il giallo e l’arancione, che però sono presenti a piccole dosi nei motivi, in piccoli particolari o negli accessori.
foto Imaxtree